Carla d'Aquino

L'INCANTO DEL REALE TRA SOGNO E REALTA’ NEI DIPINTI DEL MAESTRO DANIELE FRENGUELOTTI I dipinti del maestro Daniele Frenguelotti sono come uno stato d’animo: un orizzonte che si apre all’aria ed alla luce. La sua pittura è fatta di sensazioni sfuggevoli ma intense, dove la fantasia creativa interpreta le armonie naturali, velate da leggeri vapori dell’aria che accompagnano la fuga dei pensieri. Tutto pare lievitare nelle velature finissime dell’aria umida, dove la stessa luminosità si dissolve nel colore, tra distese di terra e mare in puri sentimenti lirici, mentre l’alta idealità è modulata da echi culturali dell’illustre lezione classica nell’eleganza formale, tra squisiti valori cinquecenteschi che negli effetti chiaroscurali, conducono la sua splendida arte pittorica verso un mondo evocativo. Così, Daniele Frenguelotti coglie nella contemplazione del reale barlumi di bellezza in un’evasione fantastica, dove risalta il fascino dell’antica pittura che ha preziosismi di grande suggestione nella qualità formale e cromatica, mentre primeggia nella dialettica del bianco e del nero una dimensione onirica e surreale che riflette nel dualismo psichico, tra sogno ed inconscio, enigma e realtà, fantasia ed astrazione del reale, le sottili vibrazioni d’animo dell’autore. Ecco che allora, i virtuosismi cromatici interpretano l’aspetto fenomenico del paesaggio nel mutare della luminosità e delle atmosfere, mentre la pittura si rivolge ad una modalità stilistica impressionista, da Cézanne a Monet, captando il fremito di luce che avvolge con afflato poetico le visioni, dove il paesaggio diviene logos ideale e dimensione sognante nell’incanto del reale. Ecco perché, le morbide pennellate scorrono nella spontanea gestualità pittorica, tra i gialli solari, gli azzurri luminosi ed i verdi variegati della natura che viene avvicinata con una compartecipazione emotiva, tra dolcezza di toni ed armonia compositiva. La stessa luce opera la lirica trasfigurazione del mondo visibile nella riedificazione a memoria delle immagini in una sapiente tecnica esecutiva, svincolata da dettami accademici nell’ originalità e nell’ autenticità delle opere d’arte. Alla fine, la complessa narrazione pittorica di Daniele Frenguelotti, pone al centro della sua tematica lo studio nell’analisi degli elementi psicologici dell’uomo, delle sue azioni e fantasie che si esprime con una nuova modalità esecutiva, attraverso un linguaggio simbolico-espressionista che ha la sua matrice nel filone storico tedesco, coinvolgendo artisti a livello internazionale come Munch e Kandinsky, dove il colore che si stempera nelle forme, ha sempre il ruolo di protagonista, mentre il motivo ispiratore delle immagini è l’esternazione del mondo intimo. Sta qui il fascino nei dipinti del maestro Daniele Frenguelotti: il percorso creativo di straordinaria suggestione formale e tecnico-espressiva, svela la simbolica metamorfosi del reale, in una narrazione allusiva, quanto, fantastica dove la rappresentazione delle armoniose figure nelle pose e nei gesti, richiama nell’apparizione magica delle maschere un senso di mistero, mentre il pathos fluisce nei colori, evidenziando momenti esistenziali per rivelare la poetica dell’immaginario in una pittura concettuale, che esprime una cultura avveniristica orientata sempre verso nuove forme espressive per un nuovo concetto d’arte. Carla d’Aquino Mineo
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