EL FONDA, L’ECCLETTICO DEI COLORI, FORME E MATERIE

Maurizio Fonda, in arte El Fonda, nasce in Friuli, da madre inglese e da padre istriano, un connubio di culture diverse che si riflettono nell’eclettismo della sua arte.

Inizia la sua esperienza artistica a fianco del padre, maestro orafo: impara, e soprattutto apprezza le lavorazione della materia, plasmando inizialmente l’oro e l’argento, per poi passare ad altri metalli. Si specializza, frequentando corsi con altri maestri orafi.

Fonda si approccia alla pittura come autodidatta, e, come succede spesso, approfondisce le sue conoscenze tecniche frequentando pittori e partecipando a corsi. A Lanzarote, isola delle Canarie, dove risiede ogni anno per periodi più o meno lunghi, viene in contatto con Cesar Manriquez e scopre l’uso della pittura mista a scultura, trovando la giusta espressione della sua ricerca artistica.

Passa all’olio mettendo in pratica gli insegnamenti ricevuti del maestro Gianni Borta presso l’Accademia delle Belle Arti di Udine.

Inizia a partecipare a mostre nel 1983 e assicura la sua presenza a ogni evento cui è invitato. Ciò gli consente di mantenere rapporti con altri artisti perché, secondo Fonda, “c’è sempre da imparare e incontrarsi è anche un bel modo per divertirsi”.

Le opere di Fonda nascono da una moltitudine di esperienze e seguono il principio della continua sperimentazione. Non a caso l’artista definisce l’arte come “il battito d’ala di una farfalla che ogni giorno muore e rinasce”.

Sperimentazione continua, con uso di diversi materiali che danno vita a realizzazioni astratte. Fonda esprime “il suo io, ribellandosi al sistema”. Anche questa espressività che va contro le convenzioni è la forma con cui Fonda riesce a “sperimentare” sempre nuove emozioni.

L’artista non interiorizza ma imprime liberamente su vari supporti i temi che sceglie ogni volta. Le composizioni sono ricche di colori e forme, perlopiù geometriche, che si amalgamano perfettamente tra di loro, senza mai eccedere nell’eccesso. Così le raffigurazioni più cupe, le maschere che sembrerebbero nascondere un dramma, impregnano sempre l’opera di un alone di positività, che è quella dell’artista. Fonda non ha segreti e le sue nuove esperienze artistiche potrebbero sorprenderci solo nel ricorso a nuovi materiali.

Fonda sarà presente presso la galleria ARTtime di Udine con tre opere materiche dal 10 al 23 luglio nell’ambito della mostra collettiva Interpretazioni astratte.

Una sua personale sarà allestita presso Le Manifatture di Gemona del Friuli (Udine) dall’11 al 13 luglio.