Elios - pittore contemporaneo

Elios vende quadri online

Elios

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Biografia
Curriculum

Un pittore non nasce, è. L'arte è nel tuo dna, solo che non te ne accorgi. Cresci, vivi, ami, insegui i sogni. Litighi col mondo mentre il tempo passa. Dipingi e crei arte ma fai sempre altro. l'arte non è il tuo pane quotidiano. Hai riscontri, soddisfazioni e ottime recensioni. Ma devi arrenderti alle evidenze. 

Sono nato a palermo nel dicembre del 1956 e, forse, avevo già i colori in mano. Ma ho fatto altro. Mentre seguivo gli studi tecnici vendevo poster, acquerelli e chine agli amici. Erano i tempi di Che Guevare in tutte le camere dei ragazzi e poster colorati dapppertutto. A quindici anni ho venduto il primo dipinto a olio Non male per un adolescente: 100.000 lire nel 1971: quasi i 70% dello stipendio di un impiegato comunale. O di un operaio metalmeccanico. 

Non avendo seguito studi "Accademici" l'introduzione negli ambienti artistici mi era quasi preclusa. Poi, improvvisamente il tracollo. Nozze premature e figli. Va a lavorare sognatore. L'arte resta un'appendice della tua vita e il tuo pane viene da altre fonti. Dipingi per te, per i tuoi, vendi privatamente ma non sei un "pittore". E non hai tempo per farlo a tempo pieno ne denaro per potertelo permettere: devi garantire una famiglia.

Dopo la separazione ed il divorzio l'attività pittorica si è intensificata: c'è stata qualche mostra (sempre in ambienti privati: alberghi saloni cral ecc) e la partecipazione a qualche estemporanea. Bellissima esperienza. Scopri quindi che anche gli altri pittori, in genere, hanno lo stipendio garantito da altra attività. E' deludente ma ti senti uno della cerchia. Affronti il quotidiano con meno delusione e trovi carica nella tua arte. Cambi mestiere, perdi il lavoro, dipingi di più e di meno. Cambi nome d'arte e segni i tuoi quadri con altro appellativo. Firmi in altro modo ciò che consideri fuori produzione. Non hai certezza della tua identità. Vivi per l'arte. Ma adesso ci sono oltre cento quadri appoggiati alle pareti di casa tua. E' il momento di staccarti emotivamente da loro ed affrontare il mercato. 

Questo distacco emotivo ti dà la chiarezza d'animo: se vendi hai più spazio e più tempo per creare, per generare nuove opere. E così, grazie ad amici che ti portano clienti interessati, cominci a fare fuori i quadri più ingombranti che sono sempre i più richiesti. Nel frattempo altra produzione. Ogni tanto qualche incontro con galleristi e mercanti che ti propongono mostre ed eventi, magari solo per riuscire a farsi regalare il dipinto su cui hanno posato gli occhi. I tentativi di mostre sono sempre poco accolti. TRi dicono di fare una domanda e sarai contattato (sto ancora aspettando).

Nel 1999, dopo avere perso il lavoro per l'ennesima volta, la decisione di aprire bottega nel centro di Palermo e di presentarmi alla città. Una vetrina coloratissima ed illuminata giorno e notte. Non sono mancate le soddisfazioni portate da clienti di tutto il mondo e le recensioni sui giornali.

Purtroppo bussavano anche quelli che raccoglievano per la festa di S. Giuseppe, di S. Onofrio, di S. Zita, per gli orfanelli, per i figli dei detenuti, per il Natale dei carcerati, per la Pasqua dei derelitti. Per il pane degli affamati ecc. Tutte forme di "pizzo", mi fu detto da un ristoratore di fronte al mio locale, quando lamentai che mi avevano rubato lo scooter parcheggiato a fianco. Le denunce? Si, ma per averne cosa?

Nel discorso di augurio per l'inizio del 2000, il Presidente Ciampi Parlo del Quirinale chiamandolo "La Casa degli Italiani". Mi parve un bel discorso e lo presi sul serio. Scrissi quindi una lettera con la quale chiedevo di fare una mostra personale a Roma, nella Casa degli Italiani. Un po' di tempo dopo fui contattato dalla Digos che mi invitò in questura per avere dettagli su questa mostra: cosa volevo fare, chi volevo portare, quanti quadri ecc. E io che credevo fosse vero. La Digos aveva il compito di verificare che non avessi intenzioni pericolose, con la scusa della mostra. Ma la mostra non si fece, non mi risposero e fecero cadere l'ennesima illusione. 

Vivere d'arte? Si può....poi vediamo come e dove.

E forse bisogna arrivare alla soglia dei 60 anni, senza lavoro e senza soldi. Ormai fuori mercato, per cacciarsi con più rabbia nell'arte che non ti ha mai tradito e chiedere di darti la meritata ricompensa.

E' il momento di programmare ed attuare delle mostre che sono più facili fuori dalla nostra terra, ed è il momento di darsi una mossa.

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1973 Partecipazione al premio Ascione presso L'ITI V.E. III° con esposizione di opera pittorica;

Dal 1975 al 1988 solo attività privata

1989 Esposizione presso hotel Ventimiglia a Geraci Siculo

1992 Partecipazioni ad estemporanee di pittura (Città dei ragazzi Palermo), Comuni vari

1994 Estemporanea a Valledolmo

1994 Mostra Cristal Palace hotel Palermo

1995 Mostra a Geraci Siculo

1996 Mostra Hotel Ventimiglia di Geraci siculo fino a Gennaio 1997

1999 Apertura Laboratorio I Colori di Elios a Palermo, fino al 2001.

2002 Mostra permanente a Favignana quadri e ceramiche.

Estemporanee di pittura in piazza o in terrazza, a Favignana fino al 2007.

2008-2015 Solo mostra in casa propria e rapporti occasionali privati.

2016 Programmata mostra ai Cantieri culturali alla Zisa, in collettiva

2016 Programmata personale a Padova


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