Biografia

Nata a Bari il 07 giugno 1983 e laureata in Lettere-Cultura Teatrale presso l’Università degli Studi di Bari "Aldo Moro", sin da piccola manifesta un forte bisogno di comunicazione e interpretazione attraverso l’Arte, espresso per mezzo del disegno e della pittura. La sua personalità curiosa l’ha portata ad essere una persona eclettica e volitiva in ambito artistico. Da circa cinque anni coltiva "a pieno" la passione per il Teatro in tutte le sue sfaccettature. Inizia con il C.U.T.A.M.C. (Centro Universitario per il Teatro, le Arti Visive, la Musica, il Cinema), frequenta per due anni un piano accademico-teatrale presso l’Accademia dello Spettacolo "Unika" e diversi laboratori, stages, seminari, correlati di esibizioni e spettacoli (nel territorio). Attualmente collabora con la Compagnia Teatrale "Notterrante" e altri operatori del settore teatrale e cinematografico. Grazie alle esperienze teatrali (che le hanno consentito di avviare il processo di "riscoperta" del suo io), ha potuto traslare le emozioni sul piano astratto e immaginativo consentendole allo stesso tempo di riprendere a dipingere e a tramutare l’astratto in forma concreta attraverso l’esplosione emotiva su tela che vede il suo corpo come ponte tra anima e materia. Per quanto concerne la pittura, è sempre stata autodidatta con predilezione per il ritmico uso del colore e il fiero senso di indipendenza. Affascinata dalla tecnica del pittore statunitense Paul Jackson Pollock, si è avvicinata sempre più all’utilizzo dell’Action Painting lasciando che l’opera che ne risulta enfatizzi l’atto fisico della pittura stessa senza l’utilizzo di supporti fisici come il cavalletto, la tavolozza ed i pennelli. Preferisce mani nude, bastoncini, spugne, coltelli, impasti fatti di materiale vario.. e lasciar gocciolare spontaneamente il colore, lanciarlo o macchiare la tela. Predilige fissare le tele sul pavimento o sul muro o comunque su una superficie dura. Sul pavimento si sente più vicina al dipinto e in questo modo può utilizzare tutto lo spazio di cui ha bisogno e ritrovarsi ad essere "dentro" al dipinto stesso. Quando è "dentro" i suoi quadri è come se entrasse in un’altra dimensione e tentasse di far vivere di vita propria i dipinti, quasi come in una danza. E non si ferma finché non vede ciò che in origine vuole vedere. Generalmente, infatti, ha un’idea dell’aspetto che una determinata opera dovrebbe avere e per ottenerlo si serve del suo corpo: un’unione del controllabile e dell’incontrollabile, del conscio e del subconscio. Perché, come Joyce dice: "Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un'immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l'Arte." Da segnalare, in ambito pittorico: - 14.02.2014: Reading Painting “Finché Morte non ci separi”, di Francesco Olivieri – con Rosanna D’Abramo; - Attuale partecipazione al Progetto Adrion Art (Contemporary Art in the Cross-border Regions of Greece and Italy), istituito dall’agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo, Lecce; - Attuale collaborazione con "Mixed Salad", un collettivo formato da artisti ed espressivi, fondato a Pescara dall’artista Davide Cocozza; - Collaborazione e stesura del testo della live performance "Soprusi" dell’artista Rosanna D’Abramo all’interno del F.A.P. (Festival Arti Performative), tenutosi a Rutigliano dal 27 al 29 settembre 2013; - 06/21.07.2013: Partecipazione all’ Evento Internazionale d’Arte Contemporanea "Face Art’s" tenutosi a Lecce, a cura della Dott.ssa e artista Mary Sperti.
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