Biografia

E sono uno straniero infelice

contento di scappare per le strade del Messico

I miei amici sono morti su di me, le mie

amanti svanite, le puttane bandite,

il mio letto sbattuto e sollevato dal

terremoto – e niente erbasanta

per uno sballo a lume di candela

e sognare – solo spurghi d’autobus,

ventate polverose, e cameriere che mi sbirciano

da un buco nella porta

segretamente attizzate alla vista

degli onanisti fottenti cuscini -

Io sono la Gargolla

di Nostra Signora

che sogna nello spazio

sogni di grigia nebbia -

Il mio volto è puntato verso Napoleone

- io non ho forma -

La mia agenda è piena di DEFUNTO

non ho valore nel vuoto,

in patria senza onore, -

Il mio unico amico è un vecchio pederasta

senza macchina per scrivere

Chi, se è mio amico,

lo beccherò nel culo.

Mi resta ancora un pò di maionese,

tutta un’inutile bottiglia d’olio,

contadini mi lavano il lucernaio,

un matto si schiarisce la voce

nel bagno a fianco

cento volte al giorno

condividendo il soffitto con me -

Se mi ubriaco mi viene sete

- se cammino il piede mi cede

- se sorrido la mia maschera è una farsa

- se piango non sono che un bambino -

- se mi ricordo sono bugiardo

- se scrivo la scrittura è passata -

- se muoio il morire è finito -

- se vivo è appena cominciato -

- se aspetto l’attesa è più lunga

- se vado l’andare è andato -

se dormo la beatitudine è pesa -

mi pesa sulle palpebre -

- se vado a un cinema da poco prezzo

mi assalgono le cimici -

I costosi non me li posso permettere

- se non faccio niente

niente fa

Jack

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