Biografia

Nato in Piemonte nel 1956, Franco Curvo ha vissuto per molti anni a La Spezia e dal 1991 vive a Firenze.
E’ laureato in matematica (Pisa 1980) e ha svolto per 37 anni la propria attività professionale in un settore attinente all'informatica.
La sua impostazione logico / tecnica non gli ha impedito di diventare un appassionato di arte,
con una certa predilezione per quella contemporanea e in special modo per quella surreale e metafisica.
Questo interesse si è nel tempo sviluppato e potenziato al punto da far nascere in lui l'esigenza di mettersi in gioco con un contributo personale .
E' per questo motivo che Franco Curvo ha cominciato (1998) a studiare e sperimentare una propria tecnica espressiva, inizialmente con l'unico obbiettivo di consolidare un linguaggio artistico spiccatamente personale.
Successivamente, ma soltanto nel 2005, dopo già sette anni di sperimentazioni e affinamenti successivi, è maturata la decisione di "uscire allo scoperto" partecipando a manifestazioni / esposizioni / eventi.
Questa lunga gestazione è stata necessaria per mettere a punto la tecnica, originale e innovativa, ascrivibile alla pittura digitale, con la quale l' artista realizza oggi opere via via piu' complesse e mature.

L'artista ha volutamente rifiutato ogni strumento di "computer graphics" attualmente esistente, ma ha preferito realizzare egli stesso lo strumento. 

Il procedimento utilizzato permette di assistere anche ad una fase "dinamica" , molto suggestiva, (vedi "Dentro e fuori" video inserito) durante la quale l'immagine prende progressivamente forma fino ad arrivare al suo completamento .
Le opere esposte dall'artista in questo sito rappresentano la fase finale di questo processo.

L'artista, in un'intervista a EsserciWeb di qualche anno fa , descrive cosi' la sua attività :

"Voglio precisare che spesso nell’arte si associa il ‘nuovo’ (computer graphics) con il facile o superficiale o comunque frutto di un lavoro non sufficientemente serio e approfondito.
E' invece vero il contrario : il percorso è lungo e impegnativo.
Per me il ‘nuovo’ non è un punto di arrivo o una direzione da seguire,
ma un punto di partenza dal quale procedere per acquisire, con la ricerca artistica,
una rappresentazione sempre più fedele della realtà.
Tale rappresentazione manterrà sempre una forte caratterizzazione di modernità e di deformazione concettuale, ma rimarrà sempre aderente a quelli che io considero alcuni temi fondamentali della vita e della bellezza: il tempo, la classicità, la donna, l’amore e l’arte stessa.
Con questo spirito, da qualche anno ho deciso di ‘uscire allo scoperto’ e di aderire quindi a mostre/eventi d’arte per far conoscere la mia ricerca artistica.
È stata per me una grandissima emozione ricevere, nel dicembre 2012, il Fiorino d’Argento al XXX Premio Firenze.
Il mio è un percorso in continuo divenire guidato da una forte passione ed entusiasmo.
Spero che chiunque abbia osservato i miei quadri possa conservare
una qualche suggestione o emozione o, più semplicemente, un interrogativo velato di mistero".



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