CELESTE ARCIERI

Un simbolico viaggio

Gaetano Minale, artista di straordinario talento, si distingue dal contesto culturale odierno che rinuncia

a cercare la “Verità” a causa dello scetticismo diffuso e della crisi dei veri valori della Vita. Ecco un Uomo

che attraverso l’arte esalta l’autentico vivere e presenta un elaborato di chine dipinti della città di Atessa di

grande significato sociale, dove ogni singola pietra, fino al più minuscolo ciottolo, ogni muro è certificazione

di MEMORIA.

Il Maestro Minale affronta un simbolico viaggio per tutti i quartieri di Atessa come un autentico

esploratore, in un luogo ricco di fascino, dove la storia ha lasciato SEGNI. L’Autore intende omaggiare,

attraverso i suoi pennelli e la tavolozza, il patrimonio culturale da trasmettere ai posteri, ed imprimere sulla

carta l’amore per questa città , dove ha riscontrato l’umanità più vera.

Una città di artigiani, mercanti, contadini, professionisti, uomini illustri nel fitto intreccio di strade,

ruelle, vicoli e gradinate, con leggende, tradizioni e sagre, profumi antichi di buon olio, di vino e lessame nei

mercati odorosi di spezie, con l’esplosione vivace delle feste religiose, le fiere, il lavoro industriale della Val di

Sangro che nella pittura di Minale celebra il vivere del popolo di Atessa.Vita che coglie nella sua gente, nei più

umili posti, nei più maestosi monumenti, essenza profonda che ha colto nel suo lungo viaggio da esploratore,

questo stupendo angolo di terra, da cui non è potuto più ripartire, rapito da tanto fascino.

Sono dipinti di straordinaria bellezza e di grande significato storico; celebrazione del paesaggio, non

inteso solo dal punto di vista estetico, di cui fanno sfoggio la letteratura e le Arti Figurative del tempo, ma inteso,

nella pittura dell’autore, soprattutto come indagine culturale, per la sensibilità nei confronti dei problemi

dell’ambiente. Gaetano Minale rappresenta paesaggi e scorci di Atessa, derivanti dall’ impressione che le

forme e le proporzioni del territorio visibili producono sul sentimento dell’artista, offrendo all’osservatore

non solo il paesaggio naturale, con le sue componenti fisiche del rapporto uomo-ambiente, bensì i segnali

culturali che il paesaggio esprime in rapporto alla percezione dell’osservatore.

Dipinti eseguiti su carta, di un’essenzialità seducente; pochi tratti di inchiostro di china e la forma affiora

sul foglio, testimonianza di un tecnica raffinata nel tempo, senza la ben minima esitazione e, ad ultimare l’

opera, pennelli e tavolozza di colori ad olio con tonalità chiaroscure ben amalgamate a omaggiare splendore

e bellezza di Atessa. Gaetano Minale come sempre, con gli occhi abbraccia in un giro d’orizzonte percettibile

con tutti i sensi, e col cuore, il paesaggio di Atessa, trasportando lo spettatore sul luogo, ogni suo lavoro è una

straordinaria Opera d’Arte.

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