GIORGIO CARPANETO

Al primo incontro con Gaetano Minale si ha la netta impressessione di un rifiuto di ogni

forma di rettorica e l' affermazione categorica della funzionalità sociale dell' arte, mediante

la rappresentazione di “ generi “ adatti all' analisi della realtà naturale in aspro conflitto con

la problematica del nostro tempo.

Per Gaetano Minale l' arte può solo definirsi autonoma quando si precisi il suo campo

rispetto a quelle delle altre attività, quali la scienza e la morale; ma occorre aggiungere che

tale distinzione implica tuttavia la necessità di un loro rapporto o, meglio di un'

interazione . La tanto decantata autonomia dell' arte, in questo caso, non è sinonimo di

isolamento, bensì una tangibile prova che l' Artista vive intensamente gli interessi e le

ansie della società a cui appartiene ed utilizza la ricerca estetica , per esprimere con tratti

severi, la tristezza dell' abbandono della madre terra, il decadimento della civiltà contadina e

di un mondo antico, laborioso e paziente, nel quale la fatica umana aveva quasi carattere di

sacralità.

 La relazione dialettica di tali concetti , emergente di colpo dalle opere di Gaetano

Minale, rivela una riuscita e toccante ricerca sul dramma odierno, una soluzione

pessimistica del conflitto tra città industriale e campagna, e un tentativo suadente di una

costruzione della nuova cultura, dominata da oscure forze cosmiche , dall' angoscia della

nostra finitezza e da una staticità , che denota la “ facies “ dell' alienazione , che rende l'

individuo estraneo ai suoi beni e alla sua stessa attività.

 Notevole è l' osmosi tra il mondo oggettivo e quello soggettivo, entro un' area di

suggestioni emblematiche. Infatti , il linguaggio simbolico è una delle componenti essenziali

dell' arte di Gaetano Minale , anche se la morfologia tradizionale è al servizio di quella

spontanea e naturale dell' autore.

 E' proprio un tale simbolismo , inteso come superamento della pura visività, assume un

senso spiritualistico , sottolineando problemi di contenuti collegati alle istanze sociali ,

ecologiche, politiche .

 Gli alberi umanizzati, le casupole rustiche abbandonate, l' imperioso dominio delle

fabbriche precludenti l' orizzonte , gli animali morti e i volti di esseri disfatti dal presunto

progresso costituiscono una visione tragica del mondo di oggi, sollecitano l' apprensione

dei sensi e la cruda riflessione dell' intelletto.

 GIORGIO CARPANETO