Biografia

Vanni (Giovanni Stranieri), appassionato di scultura e di tutto ciò che riguarda il legno fin da bambino, inizia a scolpire, come autodidatta, con sempre maggior interesse. L'artgiano diventa, così, interprete ed esecutore di lavori che si concretizzano nel risultato finale. I motivi per cui ha sempre preferito il legno per i suoi lavori sono vari, il più importante è grande ammirazione per gli alberi. Ha sempre pensato ad essi come autentici monumenti al resistere. I loro corpi sfidano ogni giorno terribili forze naturali, alle quali, alla fine, soccombono sempre. Ma la loro sfida è continua, ammirevole, disperata. Nel loro corpo ha imparato a leggerne la storia. Le stagioni vissute, i traumi cicatrizzati della loro vita. I segni del peso del loro stesso esistere che disegnano splendide venature, tramutando, così, dolore in bellezza. Le radici, poi, raccontano altre meravigliose cose, stupendi incontri sotterranei, unioni improbabili e, per questo, esse sono le sue preferite.
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