Irene Zecca - pittrice contemporanea

Pittrice autoditatta, nasce a Copertino (LE) il  24/12/1992, vive a Leverano in provincia di Lecce.

Legata all'arte e al disegno sin dall'infanzia, pur non frequentando ambienti legati all'arte, decide di iscriversi al Liceo Artistico Statale "Vincenzo Ciardo" di Lecce sfociando nella pittura grazie anche ai solleciti dei professori. Partecipa a vari concorsi di pittura e grafica, arrivando in classifica. Nel 2007 partecipa all'estemporanea di pittura “Don Tonino Bello” organizzato per la prima volta dall'Associazione Paladini con la realizzazione del quadro "Gioco di colori", classificandosi nuovamente.

Impegnandosi nella rappresentazione realistica e fumettistica, approfondisce la tecnica Pop art cimentandosi anche in commissioni legate al realismo moderno. Non appagata si confronta con quella parte più sconfinata dell'arte, l'astrattismo.

L'artista, affascinata da opere di maestri come Roy Lichtenstein, crea soggetti particolari di cui essa stessa a volte ne rimane fortemente colpita. 

Sperimenta nuovi materiali creando un effetto bidimensionale e tridimensionale dell'opera, dando così movimento al pensiero raffigurato, introducendo l'arte materica. Inserendo dei materiali nei quadri si rompe un confine ritenuto invalicabile. Il concetto di pittura e scultura si allarga e non si ha più la distinzione tra immagini bidimensionali e tridimensionali. Si caratterizza per l'accumulo di materiali vari ed in diversi strati, nello spazialismo l'artista cerca di unire lo spazio ed il tempo, mentre nel terzo caso ha importanza l'impronta calligrafica, più che il risultato finale si enfatizza il gesto che consiste nell'apporre materiale sulle tele con o senza un preciso ordine o rigore, in base a ciò che vuole raffigurare.

Il passaggio da arte figurativa a rappresentativa della psiche umana è facilitata dal simbolismo che trasuda dagli oggetti e dai materiali, racchiusi in un luogo ben definito e focalizzante come possono essere i quadri materici.