Biografia

Piscedda Maria (Pittrice Mary) nata a Senorbì nel 1967 ,diventa pittrice autodidatta nel 2004 perfezionando la sua arte con il tempo .

La caratteristica principale della sua pittura è quella di rappresentare sempre se stessa e la sua anima più profonda e segreta.

Attraverso volti e figure di donne, spesso di differenti etnie, elabora i suoi stati d’animo e le sensazioni che questi suscitano in lei.

Ne risultano così dei “ritratti-autoritratti”, in cui il soggetto rappresentato esprime queste emozioni e il suo modo di essere. 

Degli “autoritratti” interiori quindi, sempre diversi, eppure così intimamente legati tra loro; come pagine di un diario non scritto, ma fatto di immagini colorate con prevalenza di tinte pastello.

Per questo motivo i soggetti vengono elaborati, modificati nei tratti, fino a che non facciano risaltare e ne rendano visibili questi aspetti interiori. 

Questo avviene per ogni soggetto trattato.

Le figure femminili (a volte celate da cappelli che nascondono gli occhi) che sono lo specchio dell’anima, accentuandone il mistero. 

Sono questi i soggetti che prevalgono nella sua pittura, un repertorio vasto quindi, non fossilizzato su un unico tema ma rappresentando, di volta in volta, quello che appare ideale per trasmettere intime emozioni di serenità, gioia, sofferenza, attesa, malinconia, il suo essere viva. 

La sua forza espressiva si manifesta attraverso la tecnica pittorica e coloristica che meglio si adatta a far risaltare il soggetto principale.

Usa prevalentemente i colori ad olio, che le permettono una rapidità d’esecuzione indispensabile per fissare sulla tela l’emozione del momento.

Una pittura istintiva ma raffinata ed accurata. 

Ma non si limita a questo; inserendo, dove possibile, elementi decorativi a rilievo oro e argento, personalizza maggiormente le proprie opere, donandogli una continuità visiva che meglio le fanno appartenere alle pagine del suo diario segreto, fatto d’immagini ed emozioni.


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