Biografia

Michele Sabatino nasce il 26 giugno 1967 a Castellammare di Stabia in provincia di Napoli, dove vive fino a 25 anni. Dopo si trasferisce a Napoli dove frequenta la facoltà di architettura,mentre dal 2002 fino ad oggi vive tra Rimini, Castellammare di Stabia e Verviers (Belgio). Di professione esercita architettura e per passione la coltiva assieme ad altre forme artistiche, tra cui la pittura. Di se dice : “Non sono tanto bravo a parlare di me,quanto a mostrare le cose che so fare e che ho fatto durante il mio percorso di vita, tutte significative di un lavoro, di uno stato d’animo, di circostanze e non dettate dal caso. Faccio tutto questo per rendere partecipe chi ne ha voglia di una mia testimonianza su cosa sono e perché spero di essere utile in buona sostanza, oltre per farmi conoscere si intende”. Ha fatto la sua prima mostra a Novembre del 2009 a Waimes in Belgio con un buon successo da parte della critica e dei giornali locali, seguita da altre tre mostre nel 2010 : a Roma nell’aprile e nel settembre del 2010, così come una mostra a Barletta a ottobre nella quale ha ricevuto anche a il conferimento speciale “premio De Nittis” che ha confermato ed aumentato l’interesse nei suoi riguardi da parte del pubblico e della critica.Nel 2011 dopo una collettiva itinerante tra Napoli, Portici e Varcaturo, egli espone a Napoli nel mese di maggio assieme a Nunzia Zambardi e riceve nello stesso mese un premio in Sicilia come secondo classificato nell’ambito del II Premio Internazionale Europclub a Messina. A luglio si classifica primo nell’ambito del III Premio Internazionale Europclub a Messina nella sezione pittura estemporanea. Nel 2012 viene invitato a Verviers in Belgio ad esporre i suoi quadri nell’ambito del Primo Festival Internazionale Guillaume Lekeu e a gennaio del 2013 espone a Palma Campania in provincia di Napoli in una mostra personale dal titolo “Un amore al caffè”. A dicembre dello stesso anno espone per la prima volta nella sua città natale, a Castellammare di Stabia in una mostra dal titolo “viaggi pittorici di uno stabiese”.
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