Miedo - pittore contemporaneo
Miedo
Miedo visto da Elvino Echeoni
“La differenza tecnica è notevole tra la grafica e la pittura, ma la passione, la tenacia, la caparbietà e l’applicazione pratica hanno fatto di Massimo Marrocchi, in arte Miedo, un artista che riesce ad esprimersi sia con un linguaggio grafico, sia con la forza del colore; imprimendo sicurezza nel tratto e armonia nel colore.
La costante è questo mondo ONIRICO dove Miedo si sente Peter Pan e non riesce a trattenersi nella descrizione di un folletto o un mostro, si perde nei meandri del fantastico, con racconti surreali, a volte inquieti a volte rassicuranti. Reminiscenze? Forse!
Miedo visto da Verdirosi
Nell'arte,ogni artista è maestro di se stesso perchè la sua laurea è ottenuta con il lavoro!
Non a caso Michelangelo veniva pagato a ore... e queste erano sempre più di dodici!...
Oggi basta fare un buco, un taglio o incollare un sacco, per essere definiti maestri...così,la critica contemporanea si affanna a stabilire e a sentenziare valori, là, dove non ci sono... Insomma l'antico vizio prevale... cioè: si vendono chiacchiere facendo uso delle parole!... Con queste premesse, sia chiaro, che chi scrive ama OSHO e la verità.
Prendendo in esame l'immaginario del pittore MIEDO, dirò subito, che il "suo" elemento primario ha a che fare con il cinema, o altro, sì , perchè davanti a un suo quadro siamo a teatro, in quel teatro della mente dove ci ritroviamo interpreti e spettatori dei nostri pensieri!...
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