Mino Lo Savio - pittore contemporaneo

Mino Lo Savio vende quadri online

Mino Lo Savio

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Biografia
Curriculum
Nato a Taranto nel 1922, vive a Torino dove, nel 1936, si stabilì in seguito al trasferimento del padre ferroviere. Fin dall'adolescenza, esterna la sua passione per l'arte ritraendo amici, parenti e figure storiche.
Durante il periodo bellico, a 18 anni, viene arruolato nella Marina Militare dove è impegnato in operazioni di guerra a bordo del cacciatorpediniere "Premuda" ( battaglia di Pantelleria 1942). Durante la guerra tra una missione e l'altra, ritraeva figure di marinai ed episodi di vita militare (opere perdute in seguito all'autoaffondamento della nave l'8 settembre 1943 nel porto di Sampierdarena ed al bombardamento della sua casa a Torino in Via Monginevro).
Nelle difficili fasi successive all'armistizio, segue la famiglia sfollata a Bollengo (Ivrea) dove conosce il pittore Attilio Corsetti con il quale stabilisce una amicizia culturale ed artistica. Partecipa alla resistenza nel Canavesano e dopo ritorna a prestare servizio in Marina. Al termine della ferma , assunto nelle Ferrovie dello Stato, continuando a coltivare la sua passione artistica di sempre, ricevendo numerosi riconoscimenti per le sue opere. Insieme con Andrea Zerbino ed altri artisti fonda il Gruppo culturale artistico Artemisia, diventa capo del Gruppo arti figurative del D.L.F. dove organizza mostre d'arte. E' presente alla 124^ esposizione della Promotrice delle Belle Arti di Torino e ne diventa socio.Nel 2002 aderisce all’ associazione culturale artistica Gruppo Torino.
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Pittore autodidatta, sin da ragazzo si è dedicato al disegno.
Uomo alieno da esibizionismo ha sempre lavorato in silenzio, appartandosi per soddisfare una interna esigenza, un grande desiderio di comunicare attraverso la pittura il proprio pensiero e le intime emozioni.
E' passato, negli anni, tra diverse esperienze dall'impostazione romantica di prima maniera, alle immagini fortemente espressionistiche. Dal paesaggio alla rappresentazione dell'umana fatica in una
limpida analisi della realtà e di una ben precisa dimensione del vivere quotidiano.

" La mia pittura - afferma Lo Savio - è un dialogo rivolto a chi ha dimenticato certi valori della vita di tutti i giorni,alla gente umile, incompresa che vive del lavoro quotidiano”

In occasione di un viaggio in Puglia ad Ostuni, Lo Savio riscopre l'essenza della sua terra, lo splendore delle case, delle piazze, delle strade, dei paesi ridenti sotto il sole.
Questo mondo favoloso diviene stimolo a concepire una diversa pittura densa di umori e di vicende della sua terra d'origine.
Il suo interesse si sposta verso la fatica dei lavoratori, dei mietitori, dei contadini, dei pescatori, delle raccoglitrici di olive che lo fanno sentire riallacciato alla sua terra e parte integrante del suo popolo. E‘ un colpo di fulmine che gli permette di assimilare i caratteri duri di quella realtà o lo indirizza a scegliere gli strumenti più consoni alla nuova esteriorizzazione.
Ne scaturisce un dipingere forte e volitivo che definisce le immagini di uomini rotti dalle fatica e immersi nella natura e la campagna, le barche, le case divengono il pretesto per un discorso più ampio sull'uomo e sui valori più profondi dell'esistenza.
Lo Savio ci rivela i sentimenti, le lunghe e tristi giornate di un vecchio, l'espressione di un contadino stanco dal lungo lavoro, ed in questa dimensione, l'esistenza assume un carattere di rassegnata attesa, di dolorosa partecipazione alle umane vicende.
Pittore consapevole della realtà in cui viviamo, Lo Savio si evidenzia in una tavolozza completa, per una precisa presa di coscienza dei problemi della società contemporanea di un mondo ricco di fermenti. La sua continua evoluzione nella metodica, nella tecnica e nei soggetti che propone nelle sue tele, è di conseguenza strettamente collegata sia al procedere della sua maturità artistica sia ad un mondo in veloce cambiamento.
Diventa, così, narratore di storie antiche della sua terra in un'esaltazione delle immagini concrete e vibranti. Disegnatore capace ed abile colorista, si è anche dedicato alla scultura, per breve tempo, modellando preziose testine.
L'interesse per le arti figurative è tale che dedica il suo tempo libero all'organizzazione di mostre e concorsi di pittura a Torino invitando in giuria artisti come Micheletti, Balzardi, Resega, Ponte Corvo, Molinari, Corsetti con i quali stringe rapporti di sincera stima.
La sua evoluzione nella metodica e nella tecnica già sopra citata, viene commentata da critici ed esperti che seguono il procedere della sua maturità e la validità dei suoi generi preferiti.
La rappresentazione di figure e paesaggi con l'uso di forme geometriche e forti chiaroscuri, scelta negli ultimi anni, non muta la sua poetica ed il suo raccontare: queste figure geometriche si accostano tra di loro sino a comporre, in modo armonico, l'immagine, il racconto.
Le opere di Lo Savio ad un certo punto sembrano completamente modificarsi sino ad assumere aspetti tipici dell'astrattismo dove le forme ed i colori si intrecciano in modo da esaltare i propri sentimenti: è il rifiuto delle regole, con una dichiarata voglia di modernizzarsi mantenendo nel contempo ben salda la rappresentazione di immagini riconoscibili ed il suo linguaggio figurativo.

… attraverso questa elaborazione ed un sapiente utilizzo del linguaggio visivo, l'artista vuole giungere al vero significato ed essenza delle cose: e ci riesce con una disinvoltura inaspettata e con grande maturità
artistica…

Da segnalare la sua ultima mostra personale “Tra fantasia e realtà“ tenuta a Torino in Aprile 2010 nella prestigiosa villa settecentesca del Parco Rignon che ha riscosso un apprezzabile consenso di pubblico. Alterna la sua attività tra Torino, Carrara ( MS) e Taranto. Le sue numerose opere sono visibili nel sito www.losavio.jimdo.com

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I quadri in vendita del pittore contemporaneo Mino Lo Savio

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