Ornella Bergamaschi - pittrice contemporanea

Mi chiamo Ornella Bergamaschi e sono nata a Genova il 6 dicembre del 1957, da genitori genovesi.

Nel corso della mia vita ho cambiato spesso città, ma da qualche anno sono tornata nella mia città natale, nel quartiere di Sestri Ponente. Ho sentito sempre il desiderio di essere in movimento, di creare, stare ferma è qualcosa che sento come un limite, mi piace scoprire ed imparare, sperimentando e sperimentandomi.

La mia carriera artistica è iniziata in occasione dell’esame di terza media, durante il quale nella prova di disegno, complice la mia proverbiale sbadataggine, ho versato un bicchiere di acqua sporca sul disegno che avevo appena finito; non mi sono fatta prendere dal panico e ho iniziato a pasticciare con i colori che mi erano rimasti.

Così, è venuto fuori il miglior disegno della classe. Ero orgogliosa.

I professori consigliarono ai miei genitori di favorire questa mia inclinazione, iscrivendomi al liceo artistico. Sentivo che quella era la mia strada. Purtroppo non mi fu permesso, i miei genitori erano contrari.

Per me fu un dramma che accese una mia forte volontà di ribellione.

Ho continuato a dipingere, a copiare quadri di altri e ogni volta che ne finivo uno mi sentivo insoddisfatta nonostante fosse tecnicamente di livello più che buono.

Mi piace tutto ciò che mi permette di esprimermi, ho fatto teatro sociale e sono diventata operatore pedagogico teatrale, dando meravigliosamente sfogo alla mia creatività. Sono facilitatrice di Biodanza, disciplina creativa dove la mia creatività passa attraverso il movimento del corpo e la danza.

Ho smesso di dipingere per qualche tempo, e qualche mese fa, improvvisamente, sono tornata a casa e ho sentito il bisogno di raccontare qualcosa e raccontarmi attraverso la pittura. Così ho creato il mio primo dipinto. Bruttissimo, senza prospettiva né profondità, ma mio, il primo in assoluto.

Ho iniziato a mettere sulle tele le miei emozioni, la mia gioia, il mio dolore, i miei sogni ed ora, non riesco più a smettere.

Non so come e quanto valutare oggettivamente la bellezza e la cifra artistica dei miei quadri, so che per me sono intoccabili semplicemente perchè sono miei.

A volte quando finisco un quadro mi chiedo come sia riuscita a farlo, perchè non mi rendo quasi conto di quello che faccio.

Il mio “inizio” coincide sempre con le prime note di canzoni composte da Roberto Vecchioni, Fabrizio De André, ma anche da Gianna Nannini , Pinl Floid ed altri cantautori, così mi immergo in uno spazio tutto mio e il tempo passa senza che io me ne accorga.