Dott.ssa Giusy De Iacovo.

“Vergine Sposa col Bambino”, olio su tela, 60x80, 2016.

"L’immagine della Vergine Sposa con in braccio il Bambino, icona inconsueta nella tradizione classica italiana, a dir poco unica, trova invece riscontro e prende forma nella pittura di Roberto Mendicino. L’opera rappresenta uno spazio aperto dentro il quale la figura in primo piano è quella della Vergine Sposa con il Bambino, mentre sullo sfondo, quasi a delimitare la linea dell’orizzonte, si erge un edificio cultuale; nel mezzo, come a voler sottolineare una prospettiva simbolica, trovano collocazione dodici figure femminili, inanimate, leggere, eteree, dodici per l’appunto come le stelle che tradizionalmente incoronano la Vergine. Sebbene l’immagine in primo piano sia nitida, l’atmosfera intorno è irrealmente silenziosa, univoca. Sia per l’immediatezza espressiva che per i diversi simboli usati, nell’opera sono presenti componenti che rimandano alla pittura metafisica. Gli elementi visibilmente costanti dello schema divulgativo sono riscontrabili nell’espressione del viso della Vergine, madre e sposa; i tre tipi di linee: ascendenti, orizzontali e discendenti, ossia il sorriso, la serenità e il pianto. La preferenza cromatica della triade bianco – nero – rosso, anch’essa non casuale, simboleggia come nella tradizione iconografica, il bianco: la purezza, la neve; il nero: la notte, la solitudine; il rosso: il sangue, la vita e la sua intensità".

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