Roberto Bocchini, nato a Rimini il 27 Giugno 1965.

A 13 anni acquistai la mia prima macchina fotografica, mentre da piccolo amavo disegnare tanto. Negli anni 80 mi dedicavo ai miei primi still-life casalinghi. 

Negli anni 90 amavo portare a casa pezzi di vecchi computer e tastiere per verniciarli, bruciarli, fotografarli. 

Pezzi di cartone, alluminio, assemblati ad oggetti improbabili ri-fotografati mentre il proiettore di diapositive proiettava su di loro altre immagini. Stampavo il bianco e nero usando carte macchiate dal caffè o dal the, insomma sperimentazione continua. 

Mi ritengo fortunato in quanto ho esplorato tantissimo nel mondo della fotografia con molteplici esperienze, dalla riproduzione di opere d’arte (quadri) a varie cerimonie di ogni genere, a cataloghi per mostre ed anche a tanti anni di fotografo di scena in teatro (Cervia RA) dove ebbi il privilegio di ritrarre nomi famosissimi della scena internazionale. 

Da sempre attratto fortemente dalle forme inconsuete e verticali, da una ricerca incessante proiettata su quello che mi circonda, dalle visioni distopiche di archeologia industriale, dalla rarefazione della presenza umana in certi ambienti ostili.

Non dipingo più da anni in chiave tradizionale in quanto mi stancavo ad aspettare il completamento di un quadro, e sopratutto le nuove idee che sopraggiungevano non potevano entrare. 

Per chiarire; in pratica parto da una idea (un disegno sulla carta con carboncino, e cerco di sviluppare uno schizzo magari aggiungendo dell’acrilico, pennarelli, ecc, poi scannerizzo il tutto ed entro nel computer dove usando esclusivamente immagini mie di archivio (vecchissime diapositive, negativi, ecc) rifondo e aggiungo texture (pezzi di muro, altri oggetti..) poi ancora uso la tavoletta grafica..alla fine ottengo questa stratificazione di analogico+digitale.

Esperienze artistiche di fotografia in vari campi, (matrimonio, still-life, moda (magazine online), realizzazione cataloghi mostre arte, sport e naturalistica. 

Fotografo di scena in teatro-Cervia-RA (anni 90) con il privilegio di ritrarre nomi importantissimi anche della scena internazionale.