I Guardiani del Tempo

di Arianna Montagner

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Descrizione

I Guardiani del Tempo

Il tempo ha un profumo......lo possiamo indossare con eleganza e immaginare intorno a noi fiori appena sbocciati, che ci parlano con colori brillanti e magnetici, sospesi nell'incanto di un istante che non finisce.....

Si perdono e si confondono senza posa, in un gioco estetico senza limiti, tra macchie chiare e scure, volute quasi abbaglianti, vibrazioni colorate e luminose, sorprese di luce inaspettata, energie di spessore diverso, ma sempre piene di fascino........

Nella parte più vivida del loro fluire, laddove le vibrazioni si fanno più forti, emergono improvvisamente rilucendo gli occhi di una fanciulla, in cui si specchia il Tempo, simboleggiato da un orologio, che lì può consumare illusoriamente e improvvisamente i suoi battiti, assecondando la volontà della ragazza, che vorrebbe arrestarlo, stringendolo tra le sue braccia.....

Brilla il sorriso beffardo della fanciulla, che gioca a nascondino con i minuti e le ore, cercando di rendere eterna e incorruttibile la sua bellezza, aiutata nel suo intento dall'acuta furbizia di una volpe......

Ma gli inganni umani, con i quali nel nostro vivere contemporaneo cerchiamo di cristallizzare la fiumana inesorabile della vita, hanno altri occhi vigili su di loro...quelli di due ancelle angeliche, messaggere degli Arcangeli Raphael e Gabriel, che parlano alla vanità femminea della ragazza.....

Rapahel, mentore della prima ancella, è medico delle anime e vuole proteggerci dal narcisismo imperante dei nostri giorni, l'altro, gabriel, è invece il custode della creatività che ciascuno di noi dovrebbe risvegliare riscoprendo la propria unicità, che non consiste nell'appiattirsi su ideali effimeri, troppo facilmente raggiungibili curando solo le apparenze. egli ci vuole indicare che la bellezza non è solo quella di un fiore abbagliante, o la perfezione di un volto, ma innanzitutto la purezza dello Spirito.....

Essi ci ricordano che l'Eterno ciclo che tutto avvolge, uomo, natura, spirito, non ha mai fine e continuamente ci trasforma, travolgendo i battiti fermi di una lancetta, e che l'uomo moderno deve trovare dentro di sé il senso del limite smarrito dimenticando Dio.

L'illusione ha fine....il collo di un fiore comincia a piegarsi, i petali a spegnersi.......le  lancette riprendono a girare, il sorriso della fanciulla sembra perdersi nell'ombra...........

Rimane il gioco inantato di un attimo illusorio di Eternità.................


                                                                                                                                                     A Dio, che ha guidato la mia mano


                                                                                                                                                     A mio padre, che è stato il mio primo maestro



                                                                                                                                                                                                            Arianna Montagner

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