Vanitas Vanitatum
Descrizione
Vanitas Vanitatum
La ragazza è seduta sulla barca e sul bordo del tramonto, mentre il silenzio ferma l'aria....
Si leva improvvisa la voce del Vento e dice profumi che la fanciulla non conosce, inventando petali sula sua scia, di cui le dita trattengono il percorso.....
Entra l'essenza degli iris dentro l'anima, scorrendo fino alla sommità dei suoi pensieri e ne fuoriesce attraverso i capelli, che sbocciano come fiori luminosi...
Di fronte alla Verde Veritas della Natura, cosa può la Vanitas di chi ha vissuto senza nutrire la sua Linfa?
Il profumo degli iris continua a salire e nutre la prua della barca con le sue pulsioni colorate, fino a zampillare allungandone il profilo a nuova Vita....
Il legno senza vita della nave ritorna alla sua forma originaria, alla vita perduta che riconosceva l'aroma dei tralci di un fiore....
Si accende intorno l'anima delle cose.......E si imprime a ritmi veloci nelle fenditure ricamate della barca, dove ora il tramonto va a rifugiarsi, senza avere più fretta di fuggire, e il Rosso e l'Arancione dipingono gli sguardi, il sorriso estatico della fanciulla, le virgole e i respiri dell'atmosfera e all'improvviso il suo vestito.....
Tutto diventa linea arancione e verde portata dal vento, l'aria diventa colorata......
Colorata può diventare l'anima di ciascuno di noi a contatto con la Natura
Anche l'ultimo Specchio, scivolando via dalle mani della fanciulla, disperderà tra i flutti i giochi banali, le pose studiate, gli sguardi ammiccanti vòlti ad una seduzione veloce, richiamandoli ad una nuova Essenza.....
..........mentre si reclinano anche le piume dell'Antico Signore delle Vanità
La scia rossa sull'acqua lascia andare soltanto il profilo di un lampadario, fragile scheletro che imprigionava le verità dello Spirito della giovane......
Come un tralcio di fiori nasce dal silenzio di una barca, così sboccia la nostra anima dal mistero che è nascosto dentro di noi.....
Ma bisogna saper ascoltare l'aria ferma. il silenzio, per avere il coraggio di farsi abbracciare dall'onda imperiosa ed inaspettata del vento, che trascina via, in un breve sussulto, la Vanitas nascosta nelle superfici artefatte dei nostri tempi, incorniciata in telefoni, televisori, specchi......
Come in un nuovo Battesimo tra le acque la Nuda Veritas della nostra anima potrà ritrovare se stessa solo abbandonando la Vanitas, poichè l'intima intelligenza che fiorisce nella nostra unicità è quella che disegna il progetto di un iris, di un albero, il profumo del vento....
I lineamenti dei nostri volti si spegneranno nella raganatela di uno specchio rotto o nel blackout improvviso di un telefono, ma solo nel battito di una farfalla o nel fiore che nasce si concederanno altra esistenza.
Solo allora potremo per miracolo veder sbocciare segni floreali di purezza nei nostri destini mentre le nostre barche solcano le acque della vita.........
Arianna Montagner
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