Biografia


Biografia parziale

Albino Pitti ( Italia 1951 ) è un pittore, percussionista e artista italiano. Si dedica sin da giovanissimo alla pittura e alla musica. Nel 1966 si stabilisce a Rotterdam e poi Amsterdam, finito gli studi accademici diventa allievo di Pijlmaan. Durante quel periodo realizza 45 sculture polimateriche. Le prime esposizioni delle sue opere avvengono in Italia, Francia, e Svizzera. A Brescia, espone opere fatte con macchie di colore, di espressione immediata, per passare poi ad una nuova corrente artistica "ESPANSIONISMO".

Negli anni ’70 è il periodo in cui il Pitti non si interessa più alla pittura classica, dà nuova vita ad oggetti buttati, per elevarli ha diventare opere d’arte. A Madrid crea opere di stile calligrafico. Si considera la sua pittura per la sua estrema velocita'. Pittura non solo gestuale ma anche analitica, una pittura di movimento, gesto e colore, di stile Espressionismo Astratto. Sempre a Madrid, realizza numerose opere presenti in gallerie, collezionisti, musei e fondazioni museali. Segue il periodo svizzero, tedesco, spagnolo e italico, esponendo poi a Barcellona, Antibes, Firenze, Francoforte e altre località del centro Europa. La sua Arte Informale è di forti emozioni, sentimenti dettati dal cuore.

Nel 1987 il Pitti da vita all’ ESPANSIONISMO, nuova corrente artistica dal principio filosofico espansivo, senza confini e limiti. Scrivono i critici e storici dell’arte, Enio Concarotti, Joan Lluis Montane, Angel Marrodan, Josep Maria Cadena, Franca Calzavacca, Orfango Campigli e altri. Il Pitti espone le sue opere negli Stati Uniti a New York, Dallas, Philadelfia e Los Angeles.

 A dicembre 1990, gennaio 1991, il Pitti e i suoi allievi, Paul Leaf e Maria Mondia Scapozza, espongono nei saloni della “Casa del Cedro” ex dimora dei nobili Calini, hanno allestito una mostra pittorica e scultorea, dal titolo “Un Maestro del presente per salvare un Maestro del passato”, un affresco di Cleopatra che Pietro Marone eseguì nel 1601, “allievo di Paolo Veronese”. Alla cerimonia dell’ inaugurazione della mostra erano presenti le autorità civili, religiose, la contessa Calini e la contessa Camilla Maggi, eletta madrina per aver caldeggiato l’iniziativa. In questa occasione il Pitti dona alla madrina contessa Camilla Maggi uno dei suoi capolavori, la quale a sua volta dona al sistema museale della Fondazione Civiltà Bresciana di Brescia. E’ stata poi organizzata un’asta pubblica nella quale il Pitti reduce dal successo di Parigi, offrirà alcuni dei suoi dipinti allo scopo di raccogliere ulteriori fondi. Nel 1992, dedica una quarantina di opere a Georges Mathieu. Seguirà il libro dedicato alla guerra del Golfo.

Negli anni ’90 con il critico Luigi Galli e il critico Luciano Carini diventa uno dei fondatori e protagonisti di spicco del TRANSVISIONISMO. Periodo “Quaderni”e “Fogliacci” testi di Luciano Carini, con critici e storici, Vera Meneguzzo, O. Niero, Renata Gerevini, Renata Navalesi, O.Campigli, Giorgio Segato, Paolo Rizzi, Stefano Fugazza e altri. Sotto la direzione del critico e storico Giorgio Di Genova, Pitti entra a far parte del GAD “Gruppo Aniconismo Dialettico”. Il Pitti dopo 3 anni darà le dimissioni per ritornare in Spagna, dove diventerà una nuova voce nell’ambito Artistico Internazionale.

Come artista Albino Pitti riceve molti riconoscimenti Internazionali, le sue opere sono esposte in Italia, Francia, Svizzera, Belgio, Olanda, Germania, Austria, Stati Uniti, Spagna, Jugoslavia, Slovacchia, Bulgaria, Portogallo, Lussemburgo, Principato di Monaco, Emirati Arabi, San Marino, Canada, Inghilterra, Indonesia, Marocco, Svezia, Danimarca e altre nazioni. All’Ateneo di Madrid, viene presentato dal critico Joan Lluís Montane “Pitti – il genio dell’amore, dello spazio e del colore”. Anni 1997 – 2000, “La Ruta del Torbellino” libro del percorso artistico di 24000 chilometri d’arte; “Pitti e Montane” esposizioni tra Spagna, Germania, Francia e Italia. Pitti partecipa a numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo, e’ presente in numerosi quotidiani, radio e programmi televisivi e periodici d’arte.

Nel 2000 nuove opere, dittici, trittici di enormi dimensioni. Periodo “Posthac, Materiae, Comiter, Imagine, Aperte”. Pitti, arte della calligrafia universale, forma espressiva profondamente spirituale che ha una tradizione nell’astrazione lirica. Periodo “Sincere, Aequaliter, Sincere, Celiter, Bellum”. Rappresenta un percorso di crescita interiore che permette di conoscere meglio il mondo in cui viviamo.

Nel 2005 dipinge una tela di 50 metri, presso la Fondazione Museale Marguerite d`Este aBalaguer, Spagna; personale e ultimo concerto come batterista. Periodo “Image, Aperte”. Nel 2007 inizia la collaborazione con la Galleria Arte e Kaos, performance, “ OPERA PRIMA ARCHIVIO”. La creativita’ di Pitti non e’ il prodotto della coscienza, ma il fenomeno della vita stessa. Da luce ad una nuova filosofia dell’ informale, ESPANSIONISMO “VIS”. La vera creazione, e’ lo stato di non mente, l’elevato livello di spiritualita’ il pensiero, le emozioni e le aspettative. Dal libro “Opera Prima Archivio”, scrive Giorgio Segato “Pitti il colore dell’aria”, ” Il mo(n)do dell’Informale di Pitti” , critico Nicola Davide Angerame e “ Movimenti dell’Anima”, critico Gabriele Traverso. Bisogna liberare la mente e il cuore da ogni distrazione e concentrarsi sul significato dell'arte Pittiana. Nel 2010 e’ fondatore di "art, world, force" a Rotterdam - gruppo Internazionale delle arti. Nel 2011, In Italia esegue nuove performance, “VIS”, “Il cammino della vita”,“art, world, force”, “Il percorso della vita”,“ l'artista e la modella”, “oriente sole”, “Natale club Ferrari, dipinge il cofano della Ferrari , formula 3“. L'auto rimane nel museo della Ferrari.

Nel 2012 a Sofia dipinge il filobus ed è sostenitore per la candidatura “Sofia Capitale Europea della Cultura 2019”. In marzo 2013 personale al Museo National Gallery di Sofia - Vis & Vertigo. Performance “VIS - la nascita”, “il percorso della vita”. Pitti espone nelle principali citta’ d’arte della Bulgaria, espone al Museum Gallery Modern Art di Sofia, Weart Gallery di Monza “Il Linguaggio dell’Informale”. Gallery Art di Ruse, alla Gallery Jamiata di Dupnitsa, esegue una performance, “Terzo Millennium, il percorso della vita” opera di 30 metri. Alla Towers Gallery di Sofia, dedica a Christo una decina di opere. Pitti riscontra numerosi successi sia televisivi che giornalistici.

Giugno 2014, Manifesto dell’opera di Pitti per la creazione del “Rock’n Art”. Brianza Eventi, con deus macchina Matteo Giussani. Presso la sede del “Progetto Slancio”, in villa San Pietro, Pitti si esibisce nella performance “Salvare la vita”, 19 giugno, Monza. Ottobre 2014, performance in onore al Gruppo GUTAI , in particolare all’Artista“Shimamoto”. Celebrazione della cultura Giapponese in Sofia. Novembre 2014 performance al Liceum Artis di Sofia “per il quindicesimo compleanno del Liceum Artis”. Marzo del 2015 espone alla Galleria Art Centrum Forum di Sofia, “Tra l’attimo e l’eternità”. Giugno-Luglio, alla Galleria Arte e Kaos di Alassio. “Inediti”, segue performance. Settembre 2015, alla Weart Gallery di Monza, performance “agli amici di art,world,force”. Personale dal 14 aprile al 17 maggio 2016, alla Gallery Art Pernik, “Palazzo della Cultura”. Dal titolo, Spazio , Tempo, Memoria. Eseguirà la performance “ Così siamo”.

Albino Pitti è uno dei principali artisti dell’Arte Contemporanea. I suoi dipinti sono esposti in gallerie, collezioni private, musei e fondazioni museali. Le sue personali e collettive d’arte sono più di 500 e un centinaio di performance. Sono 25 i libri a lui dedicati.

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