Intervista di ANDREA DRAGANOVA per la Televisione nazionale Bulgara

MOSTRA DI ALBINO PITTI ALLA GALLERIA EVDOKIA ART GLASS

Intervista di Andrea draganova per la Televisione nazionale Bulgara e per la trasmissione Il giorno inizia con cultura Ho creato la mostra „Specchio dell’anima“ perché per un artista è l’anima quella che parla. Le emozioni, la pittura, in genere tutte le arti sono dettate dal cuore e in un certo senso rappresentano un atto d’amore. Ecco perché ho intitolato così la mostra „Specchio dell’anima“. Perché l’anima è viva, colorata come una musica. Quando ci si occupa d’arte si deve meditare molto, si deve imparare in continuazione, si deve contemplare se stessi dopo di che si può esplodere. Quando decido di lavorare su un progetto, credetemi, il progetto non succede mai così come l’ho pensato. Perché partendo dall’idea fai gli schizzi, scrivi, pensi, ma poi quando arrivi al contatto con la tela bianca e i colori succede una magia. Appare un buon angelo che ti fa modificare quello che pensavi inizialmente, ti manda in una specie di trance, non sei più te stesso. Non sai chi sei, dove sei, ti muovi come una particella atomica, afferri i colori e capita qualcosa di differente, si trasforma in poesia; qualcosa di eccezionale, più bello del progetto. Questa voglia di esplorare il mondo attorno, di non rimanere immobili, ha comportato alla nuova corrente nell’arte che forse mi trovavo dentro. Naturalmente studiando filosofia, occupandomi e studiando differenti arti, mi è piaciuta la frase espansionismo perché qui si tratta di qualcosa che esce dai limiti della realtà. Si tratta di visioni che non esistono ma che in un attimo si trasformano in pratiche, passaggi di memoria che provengono dal proprio istinto, dalla propria anima e succede l’esplosione per giungere esattamente all’espansionismo. Ho la mente diabolica; forse mi serviranno cinquantamila vite per riuscire a esprimere tutti i progetti: alcuni di essi mi sfuggono, altri riesco a portare a fine. Amo realizzare i miei progetti in diversi luoghi del mondo perché un artista non riesce a stare in un luogo. Vorrei continuare a fare cose interessanti proprio in Bulgaria che mi regala una sensazione indescrivibile di tranquillità e pace spirituale.

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