Biografia

Gianni  Liotti è nato a Napoli il 16/2/1950 , dove si è laureato in architettura nel 1982, e dove ancora   risiede e lavora. Ha nutrito la sua figuratività    dal suo habitat , con influenze   figurative provenienti da lontano. Ha partecipato al movimento artistico degli "sfrattati e' cape "  negli anni "90   come interprete di alcuni sentimenti di disagio espressivo nel mercato dell'arte   , oltre che a rassegne filmiche in super/8  e ricerche audio - visive e scenografiche ed ha esposto in mostre collettive e personali d'arte pittorica.  

Partendo dal mondo dell'arte figurativa, passando attraverso l'esperienza dell'architettura e del dinamismo multimediale cinematografico, lo sperimentalismo artistico di Giovanni Liotti è riapprodato al mondo dell'arte pittorica con alcune connotazioni neo-espressionistiche. Ha partecipato anche alla fondazione del movimento artistico degli "sfrattati" degli anni '90, come manifestazione di disagio della comunicazione artistico-intellettuale, a varie rassegne cinematografiche di super/8 e ricerche audio-visive, ed ha esposto in mostre collettive d'arte pittorica e personali. L'artista Liotti , privo di pregiudizio, tende a lasciare libera l'interpretazione delle sue Opere all'Osservatore : quest'ultimo in funzione del proprio stato d'animo.

 Ha nutrito la sua figuratività attingendo ispirazioni dal mondo partenopeo. Gianni Liotti vive e lavora a Napoli , città ermeticamente complessa aldilà della sua platealità , fonte di ispirazione , non certo di tipo oleografica. Vive in via Alessandro Manzoni,96 tel. 081 7141955, dir. 348 3365002 , p.e. [email protected], Hanno scritto di lui Angelo Calabrese, Antonio Fresa, Rino Dattilo e, Valeria Canto nel volume ART'è, dentro l'0pera pubblicato dalla Elpis editrice nel 2015.

Le opere di Gianni Liotti affrontano , con un singolare misto di ironia e complessità, i temi accennati. La distinzione tra figurativo e non figurativo viene afferrata dal pittore in tutta la sua inutilità, attraverso un linguaggio composito ed eterogeneo, giocata nell'annullamento dei confini. L'incontro tra figura ed il colore non può avvenire secondo comodi canoni convenzionali; la confusione, intesa come complessità forgiante , viene usata in tutte le sue tinte. Le sorprese di questa pittura sono l'addensarsi di passi esplorativi, di scoperte fatte e poi dimenticate, di viaggi immaginifici che legano il presente al passato, di slanci del cuore che alimentano le tonalità più vive per poi cadere altrove, e improvvisamente , in un baratro di buia mestizia.

A seguito dell' esperienza tratta dal suo percorso, trova la propria essenza che completa in maniera più sintetica la propria strada ,la grafica. Giunse quindi, a concentrarsi su elementi pratici, che esprimessero direttamente e fedelmente il suo bisogno di liberare la propria espressione: penna e cartoncino.

....dentro l'opera: " Utilizzo la penna biro su cartoncino ed eseguo ritocchi di colore con acquerello o pastello, perché così il disegno viene reso in maniera diretta, riuscendo a trovare le varie tonalità con tratto leggero o più marcato. .." Nella Pittura di Liotti , l'ombra possente di una lirica nostalgia combatte contro tutto e giganteggia un sogno di impossibile sentimentalismo , coinvolgendo , in un monito responsabile sulle possibilità dell'arte, l'autore e il suo pubblico. Le definizioni , i rimandi, le citazioni e le eredità artistiche , vengono depositate dal pittore napoletano in un magma incandescente che plasma, cancella e forgia. La condizione esistenziale dell'uomo contemporaneo, la pretesa artistica della rappresentazione e l'ipotesi stessa di una realtà comunicabile vengono sciolte in quello che abbiamo definito un fiume di lava e fuoco...

  Vive e lavora a Napoli in via Alessandro Manzoni, 96  - 80123 Napoli - dir 3483365002 tel 081 7141955 -

e-mail:[email protected]

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