Biografia

Nasce a Sora, il 1 settembre 1925. Scelse Roma per studiare, iscrivendosi al liceo scientifico statale Camillo Cavour per poi conseguire la maturità presso il liceo artistico Ripetta[2]. Continuò gli studi iscrivendosi alla facoltà romana di Architettura.

Amico di Costanzo Costantini, ne condivise le frequentazioni degli ambienti di Trinità dei Monti, Piazza di Spagna e Via Margutta ed ebbe scambi fruttuosi con artisti, intellettuali e rappresentanti del mondo del cinema e dello spettacolo di quel tempo. Nel 1950 si trasferì prima presso l’ateneo di Napoli per poi spostarsi nel 1953 negli Stati Uniti d’America[3], abbandonando gli studi di Architettura e seguire i corsi presso la facoltà di Fine Arts a Champaign[4], nell’Illinois. Qui lavorò anche nella ricerca presso il Dipartimento di Fisica Nucleare, sotto la direzione dello scienziato italiano Gilberto Bernardini[5]. Alla fine del 1956 lasciò gli USA per ritornare in Europa rifiutando la cattedra di Storia dell’Arte alla University of London[6].

Al suo rientro frequentò a lungo il salotto romano di Luchino Visconti[7] e svolse una serie di attività parallele alla pittura[8] come la recensione di note critiche[9] e riflessioni artistiche[10]. In Italia esordì ufficialmente da pittore nell’anno 1956 con la 7ª Mostra d’Arte Figurativa ad Alatri (FR). Nel 1958 prese parte alla sua prima delle varie mostre tenute presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma: la 1ª Rassegna di Pittori della Regione[12]. Fu presto invitato a Latina a partecipare al Premio di pittura per il venticinquennale dell’istituzione di quella provincia, nell’anno 1959, insieme a R. Guttuso, F. Miele, F. Pirandello, R. Vespignani, Enotrio Pugliese, D. Purificato e molti altri[13].

Nel giugno del 1960 in occasione del Premio nazionale “Gaetano Loffredo” fu invitato ad esporre a Latina insieme ai pittori Tassinari, G. Cesetti, G. de Chirico, D. Purificato, D. Vivaldi, G. Omiccioli, F. Miele, R. Vespignani, B. Guzzi, G. Sciltian e A. Trombadori[14]; ad agosto fu invitato alla “11ª edizione del premio Avezzano-rassegna nazionale delle Arti Figurative” ad Avezzano (AQ) insieme a R. Brindisi, B. Cascella, S. Cavallo, G. Ceracchini, V. Ciardo, E. Fantuzzi, C. Levi, G. Omiccioli, G. Strachota, F. Trombadori, A. Vangelli ed altri[15]. A fine anno partecipò alla mostra nazionale, “L’arte nel tempo libero” di Perugia (dal 19 novembre al 4 dicembre)[16].

Dal 1961 assume la carica di direttore artistico della galleria “La Saletta”, in corso della Repubblica a Frosinone, già studio-laboratorio del pittore e amico Ettore Gualdini. Diede così vita ad un circolo di artisti uniti nella diffusione e condivisione della passione per l’arte.

Molti i frequentatori della galleria che, a vario titolo, portarono il loro contributo: dal pittore Domenico Purificato, lo scultore Tommaso Gismondi, allo scrittore e critico d’arte Libero de Libero, e molti altri, fino ai semplici visitatori che fecero, del piccolo locale di corso della Repubblica un vero cenacolo culturale. Qui ospitò ciclicamente le opere di pittori tra i più rappresentativi dell’epoca e incontrò lo scrittore e poeta Giuseppe Bonaviri col quale instaurò da subito un duraturo rapporto di reciproca stima.

Nel 1963, fu particolarmente frequente la partecipazione alle rassegne romane presso il Palazzo delle Esposizioni con: la 4ª rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio (aprile-maggio), invitato a partecipare con due opere; la mostra Concorso di Arti Figurative (27 maggio-15 giugno) dove fu premiato[19]. Fu inoltre ospite della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma invitato alla mostra “Lazio A.R.C.A.R.” organizzata dalla Associazione Regionale Culturale Artistico Ricreativa. La serie romana si chiude nel 1964 con la partecipazione alla Rassegna Nazionale di Arti Figurative “Il Lavoro Italiano”, sempre presso il Palazzo delle Esposizioni (7-20 ottobre) ove fu premiato con medaglia d’oro [21].

Nell’ambito dell’impegno ad incentivare le iniziative culturali nella provincia svantaggiata, promosse nell’aprile dello stesso anno, l’importante concorso di “Pittura in Ciociaria” presso l’Abbazia di Casamari ove fece parte della giuria presieduta da grandi nomi come Giorgio De Chirico insieme con Eliano Fantuzzi, Felice Ludovisi, Franco Miele, Claudia Refice, Carlo Savini, Giuseppe Selvaggi, Gisberto Ceracchini[22].

Fu inoltre promotore e curò tre edizioni (1965 e 1967 e 1971) della “Biennale d’Arte Sacra” di Pittura e Scultura a Sora, con il patrocinio della Curia Vescovile della diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo[23]. Nel 1965, presso la galleria “La Saletta” di Frosinone, partecipò ad una mostra collettiva con V. Ciardo, Enotrio P. G. Turcato, A. Vangelli, P. C. Pantieri e M. Russo; l’anno seguente a Sora suoi dipinti furono esposti insieme a quelli di L. Bettarini e R. Benvenuti[24] nell’alternanza di momenti espositivi a incessanti spunti organizzativi.

Nel 1967 espose alla galleria “Montmartre” a Parigi, città dalla quale gli giunse dai suoi amici-colleghi nel 1969 l’investitura a Console onorario della ”Republique de Montmartre”[25], noto quartiere degli artisti[26]. Considerava infatti la partecipazione a eventi internazionali parte integrante dell’impegno di promozione culturale locale partecipando anche in Italia alle seguenti rassegne internazionali: nel 1963 al Concorso Internazionale di Pittura Estemporanea, 7° Premio al Concorso internazionale di pittura estemporanea “Vincenzo Cardarelli”[27] di Tarquinia (VT) e alla 1ª Mostra internazionale di pittura estemporanea, Latina (LT). L’anno successivo fu invitato al Premio Internazionale di pittura estemporanea “Città di Tivoli”, a Tivoli ove fu premiato[28]. Nel 1965 partecipò alla Mostra Internazionale di pittura estemporanea “Premio Mentana”, a Mentana.

Il 1966 fu l’anno nel quale espose alla mostra personale presso il “Salon ULUH” (oggi HULU)[29] di Spalato[30] e Zagabria[31] (ex Jugoslavia), alla presenza delle autorità politiche del regime di Tito. L’anno seguente fu invitato al 4° premio internazionale estemporaneo di Pittura “Giovane Europa”, Milano Marittima (RA). Nel 1971 fu di nuovo invitato in Francia alla Mostra del “Cinquantenaire Republique de Montmartre” di Parigi.

A prosecuzione dell’esperienza relativa alla costituzione de “La Saletta”, istituì l’“Arte Club Esposizione”, di via Cantelmi a Sora, un locale per eventi artistici che, dagli inizi del 1969 e per circa otto anni, ospitò pittori da tutta Italia e con varia fortuna. Si interruppe l’esperienza di gallerista ed artista dall’ottobre 1974 per il sopraggiungere di una malattia invalidante che lo costrinse a un lungo riposo[32]. Ristabilitosi, alla fine degli anni ’70 del Novecento, rientrò gradualmente sulla scena culturale con recensioni di opere teatrali, pittoriche e musicali[33] ma segnato nel carattere.

Nei primissimi anni ottanta del Novecento riprese a dipingere e ricominciarono per lui alcuni soggiorni a Parigi[35]. Espose alla mostra collettiva presso la galleria “Salammbo”, sempre di Parigi, (dal 22 novembre 1988)[36]. La partecipazione a premi nazionali o stranieri era tuttavia divenuta solo occasionale. In concomitanza del World Food Summit della FAO tenutosi a Roma il 14 novembre 1996 aderì con entusiasmo alla iniziativa benefica per la istituzione di una Art World Bank, situata a Dakar in Senegal nell’isola di Gorée, sede della storica Maison des Esclaves, luogo altamente simbolico per lo sviluppo di progetti educativi d’arte e nutrizione nelle comunità dei paesi più poveri. Nel 2009 partecipò alla mostra collettiva “Anteprima di Art’Ambiente” tenuta al Palazzo dei Congressi di Roma-Eur (dal 14 al 16 maggio) con F. Mastrella ed altri [34].

Sebbene l’attività divulgativa sul territorio subì un sostanziale e significativo ridimensionamento, iniziò una fase di maggiore introspezione che lo condusse a sperimentare nuove tecniche e tematiche per approdare ad una rinnovata sintesi maturativa, senza che venisse meno l’ansia creativa che da sempre lo ha animato.

Nel 2013 gli fu conferito dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il titolo onorifico di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica[37]. A coronamento di una brillante e lunga carriera, nel 2019 il Sindaco del comune di Sora (Fr) gli ha conferito l’attestazione di “cittadino benemerito”, quale riconoscimento pubblico per l’attività svolta in campo artistico e culturale, contribuendo al prestigio della municipalità e alla diffusione dell’arte.


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Note

[1] Borella 2011-2014, pp. 2351-2

[2] Arteoggi 1992, p. 341

[3] Perrotta, Arnone Sipari 2004, p. 7

[4] Arteoggi 1992, p. 341

[5] Varone 2006, p. 27

[6] Ibidem, p. 92

[7] Ibidem, p. 15

[8] Bedini, Polizzi 1973, p. 58

[9] Ettore Gualdini – http://www.ettoregualdini.it/opere.htmb

[10] Varone 2010

[12] Ibidem, p. 36

[13] Poggi d’Angelo M., Premio di pittura a Latina, in Auditorium, mensile n. 7-8, luglio-agosto, anno IX, Roma, 1959

[14] Cellupica N., Gli artisti ciociari al premio di Latina, in Il Tempo, 16 giugno 1960

[15] Lucci s.d., p. 201

[16] Bologna 1960, p. 58

[17] Diana 1961, p. 182 – Rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio, Roma

[18] Catalogo 1961- 1ª mostra a Roma degli artisti ciociari, Roma

[19] Anonimo, Il Tempo, Roma, 20 settembre 1962

[20] Catalogo 1963_a, Catalogo 1963_b, p. 52

[21] Catalogo 1966

[22] Cinecittà Luce – https://www.dailymotion.com/video/x16x93i

[23] Catalogo 1967, Catalogo 1971 e Varone 2006, pp. 56, 82

[24] Varone 2006, pp. 63-4

[25] République de Montmartre – http://www.republique-de-montmartre.com/notre-histoire.html e Varone 2006, pp. 65, 93

[26] Varone 2006, pp. 65, 93

[27] Catalogo 1963_c

[28] Momento Sera, 1-2 ottobre 1964

[29] HULU Split – https://hr.wikipedia.org/wiki/HULU_Split

[30] Varone 2010, p. 95

[31] Anonimo, Esposizione a Zagabria di Michele Rosa, in Il Messaggero, Roma, 15 maggio 1968

[32] Ibidem, p. 83

[33] Ibidem, pp. 51, 53

[34] Art’Ambiente – http://www.alessandromonti.net/eventi/arteambiente.htm

[35] Perrotta, Arnone Sipari 2004, p. 33

[36] Varone 2006, pp. 65, 93

[37] Presidenza della Repubblica – http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/330262


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