Biografia

Stefano Donato è nato a Messina ma vive e lavora a Roma, dove ha compiuto i suoi studi artistici diplomandosi in arredamento e scenografia. Sin da piccolo ha manifestato una spiccata predisposizione per l'arte, cimentandosi nelle prime esposizioni e ottenendo negli anni del liceo un premio speciale in una mostra organizzata del preside della scuola il poeta Salvatore di Giacomo. Eklo andato, ancor giovane, a bottega del maestro Alfredo Francato, affermato pittore messinese, dove ha iniziato ad apprendere le varie tecniche pittoriche. Dopo l'Accademia, la grande passione per l'arte lo ha portato anche a collaborare con l'architetto Andrea Cri-santi alla realizzazione di alcune scenografie per il cinema e il teatro lavorando con illustri maestri del calibro di Francesco Rosi e Michelangelo Antonioni. 

Organizza la sua prima mostra personale a Messina alla galleria Vaccarino. Una recente tesi di laurea presentata da una studentessa ha avuto spunto proprio da questa sua mostra sugli artisti messinesi degli anni '70. Il successivo trasferimento nella Capitale ha rappresentato per lui la possibilità di esibirsi e confrontarsi con una realtà artistica profondamente più prestigiosa e importante, tant'è che le opere di quel periodo risentono della grande bellezza della Città Eterna. 

Ma la Sicilia è sempre una profonda fonte d'ispirazione per lui, il ricordo, la nostalgia per la sua terra amata, sono un costante riferimento nelle sue opere più significative. Sono varie le mostre personali che allestisce nelle più prestigiose gallerie della capitale riscuotendo consensi da parte del pubblico e della critica. La bellezza della Città Eterna e il fascino che esercita in un artista lo attraggono al tal punto che inizia a frequentare gli ambienti più artistici della capitale quale il Caffè Greco e Piazza del Popolo, e a far parte in seguito dei Cento Pittori di Via Margutta, la famosa via degli artisti. 

Recentemente un suo dipinto sulla "Vara e i Giganti" di Messina, in una giuria presieduta dal Maestro Togo, ha ottenuto il primo premio ed è stato utilizzato come manifesto della edizione della Vara 2013. 

Giornali, riviste, radio e televisioni si sono frequentemente interessati alla sua attività artistica. Le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche. 


Bibliografia 

1974 Rivista d'Arte "La sponda" 

1975 Annuario arte italiana nel mondo (artisti contemporanei) 

1977 Pittori e pittura contemporanea edizioni Il Quadrato 

1985 Catalogo nazionale d'arte moderna edizione Balaffi 

1997 Annuario d'arte moderna edizioni Acca 

2012 Rivista Moleskine mensile d'arte e cultura 

2014 Rivista Moleskine mensile d'arte e cultura 

2014 Annuario d'arte moderna edizioni Acca 

2015 La Nuova Voce del Lazio 

2015 Biennale Milano International Art Meeting a cura di Vittorio Sgarbi 

2016 Dizionario d'Arte L'Elite 

2016 Rivista Arte Mondadori 

2016 "Maestri" Selezione d'Arte Contemporanea EA Editore 

2016 Annuario D'arte Moderna Mondadori Cairo Editore 

2016 "Italiani" Selezione d'Arte Contemporanea a cura di Vittorio Sgarbi EA Editore 

2016 "Profili" di Sigfrido Oliva, Apolloni Editore

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