Curriculum

Ho insegnato Arte per 17 anni ai diversamente abili, espandendo il concetto di Arte Collettiva. Questo è stato un periodo molto significativo, ho potuto approfondire il concetto di comunicazione, imparando gioco forza a comunicare con diversi gradi cognitivi contemporaneamente con la necessità di farmi capire e di comprendere all’istante. Quel laboratorio ha prodotto dei veri Capolavori che restano indelebili nella mia memoria. Ho approfondito l'ambito della Comunicazione non verbale e della Fisiognomica che avevo studiato a Scuola, sviluppando l'innata Empatia. Interpretare il movimento di un sopracciglio, uno sguardo o il linguaggio del corpo era diventato di fondamentale importanza se non vitale in alcuni casi, neanche il più piccolo Dettaglio poteva sfuggire e soprattutto quello.

Mi sono occupata di moltissime cose, ho scritto un documento risolutivo che raccoglie tutte le mie meditazioni, Economia Nuovo Paradigma Economia Etica Ecologica Organica, un documento armoniosamente evolutivo che si basa sulle leggi biologiche, sull’Essere Umano, sul suo rapporto con il Pianeta, sull’Arte e sulla visione Olistica che ho potuto approfondire nei miei studi di Naturopatia. Alla fine tutto è Arte essendo creato dall’essere umano e dal suo Ingegno, quando è Ingegno...

Vivo in campagna dove ho il mio Studio/Laboratorio, la mia “Stanza dei Balocchi” dove porto avanti le mie ricerche Artistiche e Stilistiche in tutti i campi possibili.

Ho studiato Decorazione del Tessuto, dove la stilizzazione era il must, questo mi ha insegnato a cogliere i lati importanti, a osservare quelli nascosti, a renderli visibili e fruibili in maniera veloce ed intuitiva. Ho studiato all’istituto D’Arte di Porta Romana, una scuola che ti mette in grado di 'fare una guerra'. Ho lavorato nella scenotecnica, ed è stato entusiasmante. Mi piace sperimentare qualsiasi materiale e dipingere su ogni superficie possibile. Faccio tutto da sola nei limiti del possibile e anche dell'impossibile..

Sono nata il 16 marzo, sono un Pesci quindi, cercare di incasellare il mio Stile diventa difficile, ne ho uno al giorno!

Dipinti

Molti Dipinti nascono Estemporanei, dal bisogno immediato di imprimere

nella “Memoria Cellulare” La Natura che cattura i miei sensi e che posso

osservare nel suo incedere quotidiano, dal momento di massimo

splendore, al breve momento in cui si riposa decorata dai rossi e dai bruni

autunnali, infreddolita dai rigidi inverni, per poi svegliarsi lentamente e

ritornare nuovamente rigogliosa in una esplosione di colori, come se nulla

fosse stato. Altri sono rappresentazioni di Poesie così come le percepisco

come “M’illumino D’Immenso” che in un Balletto Lirico descrive l’Incanto

dell’Amore che t’irradia come Spettro di Luce. Giochi di Colore alla

Ricerca della Luce e della trasparenza.

Altri sono eseguiti d’Istinto, veloci, di getto, direi Pittura Automatica, ben

che il termine automatico sia stretto, direi più Medianica, visti i Soggetti

che escono fuori da soli, come in Dagherotipo Colazione sull’Erba. Solo

quando ho finito mi fermo ed inizio a fotografare l’Opera. Dalla foto

iniziano ad uscire fuori le tante figure, di altri tempi, più o meno nascoste

che, nelle 4 dimensioni, popolano la Collezione di Astratti Onirici, qui

rappresentata solo da Dagherotipo, il primo della serie. Da Dagherotipo in

poi è iniziato un lavoro di Ricerca alla ricerca di quelle Presenze, una

Ricerca che ha dato forma alla Collezione composta da svariati Pezzi, uno

più “Popolato” dell’Altro. Si sono fatti avanti da soli facendosi

impressionare sul supporto.

Ho riiniziato a dipingere più per sbaglio che per necessità, ben che avessi

da tempo una forza che spingeva prepotentemente a riprendere il

Pennello. Dovevo sistemare un muro e Quel Muro mi ha portato al

Prolifero Qui e Ora.

Prediligo la Pittura e fra tutti i materiali, l’acquerello è il materiale

d’elezione, si presta alla Trasparenza e alla Consistenza al contempo.

Consistentemente Trasparenti e Luminosi. Per caso, per una Esigenza

Stilistica, dovendo risolvere un Elemento Pittorico, l’albero de I Giaggioli,

ho iniziato ad utilizzare Materiali Plastici, come gli Stucchi, dei quali non

posso più fare a meno. Era quello che mancava alla mia esperienza fino a

Qui. Soddisfano il bisogno di Percepire l’Arte anche con il Senso del “Tatto

Visivo” e, lo Stucco si presta a questo come ai Giochi d’Ombra o allo

“Sguincio”. Li avevo usati in passato ma mai come Supporto Plastico alla

Pittura o come Elemento Pittorico, dipingo con lo stucco.

Accompagnata sempre nelle mie Esperienze Pittoriche dalla mia amica

Zoe, la Collezionista di Sassi, dai Verdi Pappagalli che hanno colonizzato la

zona, divertentissimi che, mi svegliano al mattino per la colazione e mi

accompagnano nelle mie passeggiate, a gli Scoiattoli che squittiscono dai

rami dei Cipressi per i gherigli, dal Canto degli Uccellini, che cinguettando

‘raccontano cose’ mentre dipingo, con i loro diversi vocalizzi. Un uccellino

mi ha detto..

Scopri di più